Posizionati in un paesaggio costiero tra i più suggestivi del Pianeta, queste cinque piccole località, costruite ingegnosamente come villaggi per pescatori, sono in grado di trasmettere una spiritualità inimmaginabile. Sito Unesco Patrimonio dell’Umanità dal 1997, le Cinque Terre non sono l’Eden sconosciuto che era una volta ma, sinceramente, a chi importa? Sentieri sinuosi che attraversano pareti di roccia apparentemente inespugnabili, mentre una linea ferroviaria del 19 ° secolo, scivola attraverso una serie di gallerie costiere, collegando efficientemente un villaggio all’altro. Per fortuna le auto sono state bandite oltre un decennio fa…
CON MASCHARTER ALLE 5 TERRE:
SPIAGGE, SOLE, NATURA & AVVENTURA…
La Riviera italiana non è a corto di coste frastagliate o città e villaggi romantici, ma le cinque comunità di pescatori delle Cinque Terre sono la sua attrazione più iconica. I cinque villaggi non sono più i villaggi isolati di una volta, ma c’è ancora una sensazione di autenticità remota, con poche strade, un’architettura perfettamente conservata e una rete di sentieri costieri e di montagna realmente mozzafiato. Nascosti in una zona particolarmente montuosa della Riviera italiana, i villaggi delle Cinque Terre sono stati plasmati dal loro passato in profondo isolamento. Oggi la squisita robustezza dei villaggi presenta ancora alcune sfide per l’accessibilità.
Se viaggiate con una macchina, lasciarla qui a Chiavari è una mossa intelligente: ci sono parcheggi sicuri nei pressi la stazione ferroviaria. Il modo più semplice per raggiungere e viaggiare tra i villaggi è in treno. Una linea ferroviaria collega tutti e cinque i paesini direttamente dalla Stazione Ferroviaria di CHIAVARI. Con la 5Terre Card potrete prendere il treno salire e scendere, mantenendo la validità della stessa.L’ottimo prezzo della card, copre tutti i viaggi in treno tra Levanto e La Spezia, oltre alle tasse escursionistiche. Le Cinque Terre sono una destinazione dall’appeal senza tempo. E’ davvero il tipo di posto che premia la tua vacanza, sia che tu ti stia rilassando ad un tavolo sul lungomare di Vernazza, con un bicchiere di vino in mano, o ascoltando il canto degli uccelli mentre riposi le tue gambe seduto in un antico santuario a picco su una scogliera. Da non perdere le Cinque Terre dal mare con una delle nostre barche!
LE CINQUE TERRE DA OVEST AD EST:
MONTEROSSO Monterosso al Mare è il borgo più grande delle Cinque Terre e anche quello documentato per primo (1056). Composto da due insediamenti, il borgo vecchio e Fegina, la parte più turistica, Monterosso al Mare vanta importanti monumenti.
Tra questi la trecentesca chiesa di San Giovanni Battista, di fronte alla quale sorgeva il medievale Palazzo del Podestà, di cui restano alcune tracce. Di grande importanza, sul colle dei Cappuccini, il castello dei Fieschi e il monastero la cui chiesa intitolata a San Francesco, contiene opere d’arte d’inestimabile valore, tra cui tele attribuite a Van Dick, Cambiaso, Piola e Guido Reni.
A Fegina si segnalano Villa Montale, dove soggiornò il premio Nobel per la Letteratura, e il Gigante, imponente statua in cemento armato costruita agli inizi del Novecento che, in origine, sorreggeva sulle spalle una terrazza a forma di conchiglia..
VERNAZZA Da molti considerata la più suggestiva delle Cinque Terre, Vernazza è documentata per la prima volta nel 1080. Il notevole livello economico e sociale raggiunto dal borgo già nel Medioevo è ancora oggi testimoniato dalla conformazione urbanistica e dalla presenza di elementi architettonici di grande pregio, come logge, chiese, case-torri e porticati. Il paese è dominato dai resti del “castrum”, una serie di fortificazioni medievali risalenti all’XI secolo, con un castello e una torre cilindrica. L’abitato è costituito da abitazioni separate tra loro da un’unica via centrale e, perpendicolarmente, da ripide scalinate dette “arpaie”. Il monumento storico di maggior rilievo è Santa Margherita di Antiochia, una chiesa di stile romanico-genovese, la cui costruzione risale al XIII secolo, e in cui sono riconoscibili un corpo medievale e uno rinascimentale.
CORNIGLIA unico paese delle Cinque Terre non a contatto con il mare, sorge sopra un promontorio roccioso. Le sue case, basse e larghe, assomigliano più a quelle dell’entroterra che alle tipiche abitazioni costiere, a testimonianza che la tradizionale vocazione del paese è da sempre più rivolta alla terra che al litorale. Il monumento più importante del borgo è la Chiesa di San Pietro, di stile gotico-genovese, edificata intorno al 1350 sui resti di un precedente edificio. La sua facciata, impreziosita da un rosone in marmo, è arricchita da molte decorazioni, tra cui un bassorilievo che raffigura un cervo, l’emblema del paese. Interessanti sono anche l’Oratorio dei Disciplinati, risalente al Settecento e da cui si gode una vista mozzafiato sul mare, e il largo Taragio, la piccola piazza principale di Corniglia, vero e proprio cuore pulsante del borgo.
MANAROLA Frazione di Riomaggiore, Manarola è un gioiello urbanistico, ricca com’è delle tipiche case-torri, di stile genovese. Fondato durante il XII secolo, il borgo deriva probabilmente il suo nome da un’antica “magna roea”, una grande ruota di mulino presente in paese. Le prime testimonianze sul paese, risalenti al Duecento, sono relative alle vicende dei Fieschi, mentre nel XVI secolo si ha notizia di una sua strenua resistenza alle incursioni dei pirati. Il monumento principale della frazione è la chiesa di San Lorenzo, la cui costruzione risale al 1338 ad opera degli abitanti di Manarola e di Volastra, come ricorda la lapide sulla facciata. La pianta è a tre navate, mentre la facciata è impreziosita da un rosone di dodici colonne. Importante anche il campanile staccato dal corpo principale della chiesa probabilmente perché, in origine, aveva compiti difensivi.
RIOMAGGIORE Le prime notizie di Riomaggiore si hanno solo nel 1251, quando gli abitanti del distretto di Carpena, sparsi a mezza costa, giurarono fedeltà alla Repubblica di Genova. Tra il Duecento e il Trecento gli abitanti di questi insediamenti decisero di scendere verso il mare e dare vita al paese. Uno spostamento che fu favorito dal consolidamento del dominio genovese che consentì un più tranquillo accesso al mare sul quale poter sviluppare commerci veloci e sicuri. Riomaggiore vanta monumenti di grande interesse, tra cui San Giovanni Battista, una chiesa eretta nel 1340 a tre navate con quella centrale doppia rispetto alle laterali (come le altre chiese delle Cinque Terre), e l’Oratorio di Santa Maria Assunta che ospita un Trittico quattrocentesco e una statua lignea del Trecento raffigurante la Madonna. Importante è anche il Castello che domina il centro storico.
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